Un angelo … molteplici nomi.

08.05.2013 21:47

 

Il giorno 25 aprile 2013, alle ore 18.00, Nostra Signora del Sacro Cuore di Marina di Minturno ha accolto all’interno della sua Chiesa, come Madre amorevole e consolatrice, una moltitudine di fedeli, riuniti lì per una celebrazione in ricordo di tutti i giovani prematuramente volati in cielo.

L’Arcivescovo della Diocesi di Gaeta, Monsignor Fabio Bernardo D’Onorio, ha celebrato la Santa Messa leggendo tutti i loro nomi.  Al termine ha benedetto l’Angelo marmoreo posto nel piazzale antistante la Chiesa dei Missionari del Sacro Cuore, già donato, l’8 dicembre 2011,  dai genitori ai loro figli in cielo e collocato precedentemente, per motivi vari,  all’ingresso della Chiesa.

Le mamme sono unite da un vincolo speciale a Nostra Signora del Sacro Cuore che, come loro, ha sofferto per la morte di Suo Figlio. Vedono in Lei colei che può comprendere il loro dolore; a Lei si rivolgono nei momenti  nei quali avvertono maggiormente la mancanza del figlio o della figlia per chiedere aiuto e sostegno alla loro fragilità.

E’ proprio questo legame di preghiera e di amore con Nostra Signora del Sacro Cuore che consente a queste “mamme speciali”, di riconquistare la forza necessaria per continuare il loro cammino terreno e viverlo con un senso di pace e di gratitudine: pace pensando di aver consegnato i propri figli nelle mani del Padre, accettando l’inevitabile, l’immutabile, il piano divino e gratitudine per aver compreso che tutto è transitorio, che tutto ciò che ci è stato dato è un prestito e deve ricongiungersi col Creatore.

Molto toccanti, ma anche consolatrici, sono state le parole pronunciate dal Vescovo durante l’Omelia, il quale ha affermato che nessun dolore è paragonabile a quello di una madre che perde un figlio o una figlia prematuramente. Deve confortarla, però, il pensiero che la vita non finisce in quel momento, ma continua  nel luogo dove non esiste più il dolore, la solitudine, l’ingiustizia, l’insignificanza, l’indifferenza.

Alla cerimonia erano presenti anche il Sindaco di Minturno, al quale è doveroso porgere un sentito ringraziamento per l’esplicazione dell’iter burocratico, che ha permesso la realizzazione del monumento marmoreo nel piazzale,  la rappresentanza della Giunta comunale, delle autorità civili e religiose.

L’Angelo non ha un nome particolare, ma quello di tutti i giovani prematuramente scomparsi e quando ogni mamma, sorretta dalla Fede e dall’Amore in Cristo, si fermerà in preghiera al suo cospetto avrà la sensazione di dialogare con il proprio caro.

L’Angelo simboleggia non la perdita dei figli, ma l’amore che supera ogni barriera e unisce la terra al Cielo, una dimensione nuova dove loro stanno preparando un posto anche per i loro cari, in attesa di poterli riabbracciare per sempre.

Dall’alto del cielo Nostra Signora del Sacro Cuore volge il suo sguardo di Madre amorevole e misericordiosa sull’Angelo, sui genitori e tutti i loro cari.

 

La Fraternità Missionaria  di Marina di Minturno